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Lettera aperta al Commissario per il Bilancio e l'Amministrazione

Gent.mo Sig. Johannes Hahn,

Siamo un’Associazione denominata “Articolo32”, che è stata fondata a Ispra da dipendenti e pensionati delle Istituzioni Europee (I.E.). Articolo32 è legalmente registrata. Conta già centinaia di membri: un numero in costante crescita. Il suo scopo è difendere I diritti alla tutela della salute dei dipendenti e pensionati delle I.E. L’associazione è attualmente impegnata nell’analisi relativa al grave problema legato al ritiro delle Tessere Sanitarie standard (TS) che permettono l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) in Italia. Tale problema coinvolge potenzialmente migliaia di dipendenti /pensionati delle I.E.: la presente lettera aperta sarà distribuita anche a tutti questi colleghi.

Le abbiamo già espresso le nostre considerazioni e preoccupazioni nella nostra lettera datata 31/03/2022 (v. allegato 1), che non ha ricevuto risposta. Nonostante ciò, continuiamo a ritenere che sia nostro dovere ribadire le nostre preoccupazioni, sia come cittadini europei che quali dipendenti delle I.E. assicurandoci che Lei sia pienamente e debitamente informato in materia: Lei rappresenta la Commissione Europea ed a Lei compete la relativa responsabilità politica. Siamo sconcertati dalla confusione generata su un diritto fondamentale e inviolabile. Siamo d’altro canto sorpresi nel prendere progressivamente atto di come la gestione di una problematica cosi rilevante non sia supportata da analisi giuridiche rigorose e approfondite.

Abbiamo letto la Sua risposta ad una interrogazione parlamentare (ENE-001273/2022 del 25/05/2022). Lei ha scritto: “... JSIS affiliates have no right to be inscribed to a national social security system, even in their member state of origin …".

Siamo molto sorpresi da tale affermazione e possiamo solamente immaginare che sia dovuta al fatto che delle informazioni essenziali e vitali in materia possano non esserLe state trasmesse in modo chiaro, perché essa:

  • non corrisponde al quadro giuridico in essere; non risulta conforme a leggi, direttive, regolamenti vigenti … a meno che Lei non si riferisca agli aspetti pensionistici invece di riferirsi al servizio sanitario (che costituiscono ovviamente temi diversi);
  • contraddice quanto i servizi amministrativi della Commissione hanno comunicato ai membri del sistema JSIS

Con riferimento a quest’ultimo specifico dato, nel caso Lei non sia stato informato dal PMO, riteniamo doveroso ricordare le comunicazioni dei servizi amministrativi come quella contenente la seguente dichiarazione (inviata anni fa): “En application de l’Article 72 du Statut, vous êtes obligatoirement couvert par le Régime Commun d’Assurance Maladie (RCAM). Ceci n’exclut pas que dans les pays où il existe un système de santé basé sur la résidence, comme c’est le cas en Italie, mais également au Royaume-Uni, au Danemark, etc., les fonctionnaires résidant dans ce pays puissent également bénéficier des prestations de ces régimes...

Noi riconosciamo la correttezza di tale comunicazione dell’Amministrazione della Commissione, in quanto riflette pienamente e rispetta le leggi e i regolamenti vigenti. Una tale esplicita e indiscutibile posizione della Commissione è stata confermata non solo dalla nostra analisi, ma anche da pareri legali. Ricordiamo in particolare il parere legale espresso dai Professori Ordinari di Diritto Costituzionale e di Diritto Amministrativo dell’Università Statale di Milano. Mossi da uno spirito di collaborazione e di lealta’verso le I.E., alleghiamo tale autorevole parere legale alla presente (allegato 2).

La recente mozione del Consiglio della Regione Lombardia (14/06/2022) conferma ulteriormente sia il parere legale rilasciato dai nostri avvocati che le comunicazioni dei servizi della Commissione. Come dichiarato dal Presidente della Commissione sanitaria della Regione Lombardia, la Tessera Sanitaria rimane “uno strumento essenziale per l’accesso ai trattamenti previsti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) in Italia e in Europa ed è incomprensibile il ritiro della Tessera Sanitaria ai dipendenti/pensionati delle Istituzioni Europee residenti in Italia, per sostituirla con una Tessera depotenziata, quindi limitata rispetto alla TS standard“.

In sintesi, oltre a quanto illustrato nella nostra nota precedente:

  • La posizione dei servizi amministrativi della Commissione, diretta al personale;
  • Il parere legale di esperti, di chiara fama a livello nazionale ed europeo nei campi del Diritto Costituzionale e del Diritto Amministrativo;
  • La recente mozione del Consiglio della Regione Lombardia

sono in perfetta sintonia nel riconoscere ai dipendenti e pensionati delle I.E. il pieno diritto di accesso al SSN in Italia, nel rispetto della Costituzione italiana e dei Regolamenti europei in vigore. Abbiamo già sottolineato che il Regolamento JSIS già prevede tutto ciò ma, apparentemente, tale punto è stato trascurato o frainteso. Ogni passo ulteriore in questa vicenda, comporta sistematiche ed ulteriori conferme di quanto Le stiamo comunicando.

Non crediamo costituisca un approccio ragionevole, quello teso ad utilizzare risorse su un problema che, de facto, non è reale, ma risulta ormai chiaramente artificioso. Una lettura corretta ed una attenta analisi di leggi e regolamenti offrono una soluzione precisa. La decisione del Consiglio della Regione Lombardia rappresenta una evoluzione positiva ed offre un quadro legale chiaro e, di conseguenza, offre una opportunità obiettiva perché i servizi attualmente incaricati del dossier in Commissione possano riaffermare e salvaguardare i diritti alla tutela della salute dei propri dipendenti e pensionati.

Sarebbe un vero paradosso, laddove ormai i citati diritti fondamentali alla tutela della salute sono riconosciuti ad ogni livello, prendere tristemente atto che solo i servizi della Commissione sembrano ormai negare quei diritti; gli stessi servizi preposti invece alla tutela dei diritti del proprio personale. Sembra che l’origine del problema possa identificarsi in una serie di dichiarazioni imprecise espresse dai servizi amministrativi in merito alla natura di JSIS. Tali informazioni sembrano aver sottinteso la piena equivalenza di JSIS al SSN. In realtà è esattamente il contrario, in quanto il Regolamento JSIS ne stabilisce chiaramente la natura, i.e. una assicurazione complementare a rimborso parziale, e ne stabilisce la possibile coesistenza con un SSN. Ulteriori dettagli in merito sono descritti nel parere legale allegato.

In assenza del suo autorevole intervento, il rischio, concreto nella sua evidenza, è la trasformazione di migliaia di dipendenti/pensionati in cittadini europei dai diritti limitati (rispetto agli altri), situazione che condurrà inevitabilmente in Corte, non solo per la situazione italiana, ma anche per le situazioni analoghe in Danimarca, Svezia, Finlandia, Portogallo, Spagna e Regno Unito, come ricordato nella comunicazione dei servizi amministrativi già ricordata.

Sig. Commissario, Le chiediamo ancora di intervenire per ristabilire il corretto quadro istituzionale di riferimento, e per bloccare qualsiasi iniziativa del PMO volta a sostituire la TS con uno strumento depotenziato e molto più limitato. Confermiamo la nostra costante fiducia nel rispetto di Leggi, Regolamenti e Direttive in vigore, nel pieno interesse della Commissione, delle Istituzioni Europee e della loro risorsa più importante: il loro Personale.

La ringraziamo per l’attenzione.


Allegati:

  1. Lettera aperta al Commissario Johannes Hahn del 31/03/2022
  2. Parere Legale del Prof. M. D’ Amico e Prof. S. Valaguzza, Università di Milano
Monday July 4th, 2022

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